Lichen Scleroso Vulvare

Il Lichen è una malattia rara e misconosciuta che colpisce soprattutto i genitali esterni femminili (vulva) e maschili (cute prepuzio, uretra) indurendone e atrofizzandone i tessuti. Le cause rimangono sconosciute, ma si pensa che quella scatenante sia un disordine autoimmune.

I sintomi differiscono tra loro e soprattutto rispetto al grado di avanzamento della malattia. Nella prima fase si assiste alla comparsa di macule prima infiammate che poi diventano atrofiche e causano perdita di elasticità dei tessuti coinvolti (nella donna: clitoride, piccole e grandi labbra, forchetta; nell’uomo: cute prepuziale che causa la fimosi, talora stenosi uretrali complesse).

Nelle fasi avanzate si arriva ad un cambiamento radicale dell’anatomia della vulva: scomparsa del clitoride, che viene incappucciato dalle fibrosi formate, scomparsa delle piccole e grandi labbra, riduzione dell’introito vulvare fino all’impossibilità di avere rapporti sessuali e in casi estremi neppure poter svolgere la visita ginecologica. Inoltre la fibrosi può coinvolgere la regione periuretrale con dislocazione dell’uretra verso il basso e causare la cosiddetta minzione vaginale.



I tessuti così sclerotici vanno incontro a ulcerazione in seguito al minimo evento traumatico (lavarsi, asciugarsi, ecc.) causando dolori e bruciori intensi e invalidanti. Chi ne è colpito percepisce un disagio progressivo, dovuto soprattutto alla sensazione di prurito e dolore e da sintomi come l’eritema, l’atrofia, l’edema e le escoriazioni.

Il disagio psicologico nasce quindi come conseguenza del danno somatico e progredisce coinvolgendo le relazioni sociali, la relazione di coppia e l’identità individuale.

La rigenerazione tissutale finalmente oggi è possibile tramite plasma ricco di piastrine (PRP) e l’autotrapianto di tessuto adiposo (lipofilling), soprattutto se associate a trattamenti mirati di elettroporazione e radiofrequenza.