Secchezza Vaginale

La secchezza vaginale è un disturbo più comune durante la menopausa, ma che può colpire ad ogni età. Si tratta di un segnale dell'atrofia vaginale, cioè di un assottigliamento della parete della vagina, spesso associato ad infiammazione.
Alla sua base ci sono i cambiamenti ormonali associati al ciclo mestruale, all'invecchiamento, alla menopausa, alla gravidanza e all'allattamento, che possono influenzare l'idratazione delle pareti vaginali. Di conseguenza possono insorgere prurito, bruciore, intorpidimento, dolore o lievi sanguinamenti durante i rapporti, urgenza nella minzione e infezioni ricorrenti delle vie urinarie. A causare il problema possono essere anche la chemioterapia, la radioterapia, terapie ormonali, malattie autoimmuni, la rimozione chirurgica delle ovaie, il fumo di sigaretta e il ricorso frequente all'uso di lavande vaginali.  La secchezza intima, spesso, favorisce e alimenta la mancanza di desiderio, in particolare, quando è associata a un rapporto sessuale doloroso. Tale dolore è causato da piccole abrasioni che si possono sviluppare sulla mucosa vaginale nel tratto iniziale quando la penetrazione avviene senza lubrificazione.




Alle lesioni delle mucose possono seguire irritanti complicazioni come una fastidiosa sensazione di bruciore accompagnata da disturbi alla vescica e, ancora, da bruciori alla minzione per arrivare a problemi di cistite ricorrente, disturbo che può comparire da 24 a 72 ore dopo il rapporto.

Allo stesso tempo anche la penetrazione da parte dell’uomo risulta più difficile e per questo anche il partner può risentire di tale condizione, andando incontro a deficit di erezione e, spesso, alla convinzione di essere rifiutato sessualmente dalla propria donna.

Tutti questi fattori, che sono responsabili anche del calo del desiderio sessuale in menopausa, possono influire negativamente sulla nostra vita di coppia e, quindi, sul nostro benessere in generale.